giovedì 29 novembre 2012

Cinquanta sfumature di niente



Pensavo ci fossero bastati i cento colpi di spazzola per raggiungere il livello più infimo e poco credibile dell’erotismo letterario, e invece.
Eccole qui, le cinquanta sfumature (chissà poi perché c’è sempre di mezzo un numero esagerato), che poi non sono sfumature ma ombre.
Una trilogia, perché uno non ci bastava, dovevamo spenderli tre volte questi quindici euro, che non sono quindici ma quattordicienovanta, e se pure il primo era in promo per le più veloci a correre in libreria, poi la storia non finisce, si interrompe.
E allora corri a comprare il secondo e poi il terzo, perché ormai ho fatto trenta, e ora voglio sapere dove va a finire, che poi due non si possono mica amare così tanto senza andare ancora più in là, devono pur sposarsi e fare figli, no?
C’è chi dice che l’ha propinato anche al marito (pover’uomo), chi dice che il marito dovrebbe proprio leggerlo (pover’uomo), chi dice che le-ha-cambiato-la-vita (povera donna).
Quali frustrazioni vivono le signore italiane in camera da letto per apprezzare tanta spazzatura in soli tre comodi volumi?
Ma veniamo alla storia. Questi due vivono un colpo i fulmine. E va bene. Hanno vent’anni e poco più, e va bene per lei che è studentessa illibata e ingenuotta, ma non troppo per lui che è l’uomo più ricco degli Stati Uniti (a 27 anni). Ho capito che in Italia a 27 anni siamo ancora figli di mamma e papà, ma penso che nemmeno negli Stati Uniti ti sei laureato prima dei, che so, 25 anni? Ma va bene lo stesso, è una favola.
Quello che non va bene, ad esempio, è che questi due per tre volumi mormorano e sussurrano sempre. Parlano di tutto, si confessano l’incoffessabile, si uniscono per la vita, e ogni singola parola che si rivolgono per più di mille pagine è o sussurrata o mormorata. L’autrice deve avere problemi di udito.
E ancora: tutto ciò che ha un buon sapore, è gradevole, è piacevole viene sempre e solo definito delizioso. Le regaliamo un dizionario, signora James?
E ancora: nelle scene di sesso il trasporto di lei è spesso proposto come –“Ah” gemo.- ... Wow, degna dei coniugi polacchi di Zelig. 
Ma non basta: sempre lui, il Mr Miliardo della situazione, la bomba sexy dagli occhi grigi (che santo cielo che razza di occhi saranno, manco un vampiro) è sempre vestito uguale. Miliardi di dollari di cabina armadio (mai un guardaroba in questo libro, solo cabine armadio) fatti di camicie bianche di lino e pantaloni di flanella. Ma che stagione è?
Inutile soffermarsi poi sulla sconfinata mole di refusi di ogni sorta, errori grammaticali ed errori di battitura, la stessa giacca appesa alle porte di appartamenti diversi, abiti sexy che alla pagina dopo diventano jeans, e ancora, in libreria, una quantità industriale di volumi fallati…una tiratura frettolosa e malfatta.
Non commento infine l’impossibilità fisica di alcune performance sessuali di entrambi per non avere la scocciatura di essere tacciata di invidia.
L’ho trovato degradante per lo spirito e pericolosamente apprezzato dalla massa, ma soprattutto, ahimè, acquistato troppo spesso anche da ragazzine.
Davvero vogliamo avallare certe pratiche (rispettabili quando scelte da adulti) presso i giovanissimi? Davvero vogliamo farle passare come la consuetudine fra chi si avvicina al sesso per le prime volte?
Va bene caderci da adulti nel clichè di lei, pura e saggia, che salva lui, fico e dannato, dalle sue ombre, dai suoi traumi, dalla sua disperazione. Ma alle nostre figlie risparmiamole, insegnamo loro a distinguere, esistono così tante sfumature fra l’edificante e la spazzatura che… proprio le cinquanta?

Cinquanta sfumature di niente
E L James
Mondadori 2012
€14.90

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