lunedì 23 aprile 2012

Un uso qualunque di te


Inutile fare le pulci, sottilizzare, osservare incongruenze, dettagli saltati, un risvolto di copertina scritto in un altro stile e i paragrafi troppo brevi. La Rattaro ci regala un libro che intriga, cattura, tiene col fiato ma soprattutto col cuore sospeso fino all’ultima pagina. Perché c’è azione ed emozione, e una volta letta qualche pagina non si può non continuare. Fino alla fine.

Carlo viene svegliato nel cuore della notte da una telefonata che lo invita a correre in ospedale. La figlia. Mentre prende coscienza dell’urgenza si accorge che la moglie non è rientrata in casa. La chiama e non risponde. Ma questo è solo l’inizio. Ci sarà molto altro da scoprire e da vivere.

Una curiosità impellente, che è ansia di svelare il passato e il presente in un vero e proprio crescendo drammatico,  porta in chi legge un disordine emotivo, perché la suspance si accompagna al dolore, all’empatia, alla rabbia, a una prima persona narrativa che non è altro che un personaggio ambivalente, controverso, che delude e stupisce, che lascia il trambusto di mille interrogativi, ma anche una vera scia d’amore.
Da leggere assolutamente. Bravo chi resiste.

Un uso qualunque di te
Sara Rattaro
Giunti
12€

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