Chiusa l’ultima pagina ho avuto voglia di tornare alla prima e ricominciare a leggere, nella speranza di riprovare le stesse emozioni o, ancora meglio, di seguire i protagonisti nelle loro vicende successive, nella loro vita dopo.
E non perché si tratti di un’avventura mozzafiato, un thriller, un giallo dove l’assassino si svela soltanto alla fine, ma perché questi personaggi creano un’affezione, entrano nel lettore, si fanno suoi amici, lasciano un segno, un ricordo, un legame.
Di cosa parla? È la storia di Bianca, figlia di un giudice antimafia, e Manuel, figlio di un boss mafioso. No, non una pappardella impegnata, né un polpettone amoroso, né tantomeno una qualunque tirata sulla mafia-che-è-male e la giustizia-che-è-bene. È molto di più. Ci sono tutti i punti di vista, i sentimenti (umani) di tutti, le ragioni (condivisibili o meno) di tutti. C’è la realtà, ma anche l’amore (quello vero, poco rosa), e il coraggio, il dolore, ferite e slanci di entusiasmo, per la vita nonostante tutto, perché lo merita. E poi sì, c’è anche tensione e paura, il cuore in gola su un bel po’ di pagine, la rabbia.
Ho letto l’epilogo e avuto voglia di raccontare tutta la storia a chi mi era intorno, raccontare come era andata a finire, quanto mi aveva coinvolto, quanto fossi soddisfatta di averla conosciuta. Ero carica di emozioni.
Da adolescente un libro così mi avrebbe fatto impazzire. Peccato leggessi ciò che trovavo, e non ciò che cercavo. Fortunati i ragazzi che lo leggeranno.
E come i piatti prelibati portano con sé il vino più appropriato, la colonna sonora del libro sono i Pink Floyd…non per mia scelta (peraltro condivisa), ma per le suggestioni poetiche scelte dall’autrice.
Un consiglio di cuore, un regalo prezioso.
Ti prego, Bianca – implorò. – Devi aiutarmi. Se continui così, mi farai impazzire.
Bianca si spaventò dal suo tono di voce. Sembrava disperato. E solo.
Non sto scherzando, io rovino tutto quello che tocco. (…) Sono un a specie di pianta carnivora – continuò Manuel senza risponderle. – Bella a vedersi, ma se le vai troppo vicino, muori.
Manuel non rispose ma si avvicinò per abbracciarla. Chiuse gli occhi affondando il naso tra i suoi capelli e per un attimo la sua mente e il suo cuore smisero di lottare.
E sarà bello morire insieme
Di Manuela Salvi
Mondadori 2010
€ 16
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