La guerra di Remigio

«Però» pensò messer Remigio «non deve essere poi questa gran fatica fare il re. Va a finire che riesco pure a guadaganrci qualcosa!»  E decise di candidarsi.

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Remigio possedeva tutti i vigneti del regno e produceva ogni tipo di vino.

«Vi prometto che farò prosperare le ricchezze del regno così come ho fatto con le mie»  dichiarò.

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La prima cosa che fece il neo-re fu chiudere in prigione messer Leonardo, il candidato che era arrivato secondo. Era un campione di intelligenza e di saggezza e un giorno avrebbe potuto mettere qualche serio ostacolo tra lui e le sue ambizioni.

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«Ogni re che si rispetti deve dichiarare una guerra!» Fu il secondo punto del programma. La vittima prescelta fu un regno lontano la cui terra era molto fertile, «l’ideale per piantare nuovi vigneti!»

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Ma per invadere un regno ci vuole pur sempre un valido motivo.

Per fortuna re Remigio aveva tanti astuti consiglieri pagati per leggere tutti i libri che lui non aveva mai letto.

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Quando il popolo capì l’errore commesso, Remigio fu spodestato e messer Leonardo fu incoronato re.

Una storia di ricchezza, potere, democrazia e giustizia,

che fa bene allo spirito dei bambini…e non solo.

La guerra di Remigio

Testo di Fulvia degl’Innocenti

Illustrazioni di Emanuele Grindatto

Fatatrac 2006

€ 13.50